Cassazione penale Sez. II sentenza n. 39137 del 23 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:39137PEN

Massima

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Il delitto di ricettazione sussiste anche quando risulti provata la commissione del delitto presupposto (furto), purché siano integrati gli elementi costitutivi della fattispecie di cui all'art. 648 c.p., ovvero la consapevolezza dell'origine delittuosa del bene e l'attività di occultamento o di acquisto, ricezione o sostituzione dello stesso. La motivazione della sentenza di condanna per ricettazione deve esaminare in modo esauriente gli elementi di fatto e di diritto che comprovano la sussistenza di tali requisiti, senza limitarsi a una mera ricostruzione degli eventi, essendo necessario un adeguato percorso argomentativo che confuti in modo specifico le deduzioni difensive. Il termine di prescrizione del delitto di ricettazione, in applicazione del regime transitorio introdotto dalla Legge n. 251 del 2005, è di quindici anni, con decorrenza dal momento della commissione del fatto, fermo restando l'efficacia interruttiva degli atti del procedimento penale. Pertanto, il reato non può essere dichiarato estinto per prescrizione quando il termine non sia ancora maturato alla data della pronuncia della sentenza definitiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 5917/2004 CORTE APPELLO di ROMA, del 27/06/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/06/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS) che si riporta ai motivi.

MOTIVI DELLA DECISIONE

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