Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 38867 del 27 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:38867PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il possesso di beni provenienti da furto, unitamente ad altri elementi indiziari, anche se non costituiscono la prova certa della responsabilità dell'imputato, possono tuttavia essere valutati dal giudice ai fini dell'accertamento della sua colpevolezza, purché tale valutazione sia logica e congruamente motivata. Inoltre, ai fini della concessione dell'attenuante del risarcimento del danno, è necessario che il ristoro sia totale ed effettivo, comprendendo non solo la restituzione della refurtiva, ma anche l'ulteriore risarcimento del danno subito dalla vittima, come ad esempio il danno derivante dall'effrazione commessa per introdursi nell'abitazione. Infine, l'elezione di domicilio presso il difensore ai soli fini del gratuito patrocinio non esclude la validità delle notifiche effettuate presso tale domicilio, in assenza di una espressa limitazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe - Presidente

Dott. ZECCA Gaetanino - Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - rel. Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) RA. LE. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 3772/2008 CORTE APPELLO di PALERMO, del 04/11/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/10/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUISA BIANCHI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Cons. Dott. LETTIERI Nicola che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore Avv.to Lungo Salvatore …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.