Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19956 del 25 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:19956PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo sulla motivazione delle ordinanze emesse dal tribunale del riesame in materia di misure cautelari personali, è tenuto a verificare esclusivamente la congruenza e la coordinazione logica dell'apparato argomentativo che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato e la valenza sintomatica degli indizi stessi, senza poter sindacare nel merito gli apprezzamenti del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza e concludenza dei risultati del materiale probatorio, purché la motivazione sia adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici. Pertanto, il controllo di legittimità sulla motivazione delle ordinanze di riesame non può investire il giudizio ricostruttivo del fatto e gli apprezzamenti del giudice di merito in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e alle esigenze cautelari, essendo tali valutazioni riservate in via esclusiva al giudice del riesame e sottratte al sindacato di legittimità, salvo che non risultino "prima facie" dal testo del provvedimento impugnato illogicità o incongruenze manifeste.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MACCHIA Alberto - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - rel. Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la ordinanza 12/1/2012 del Tribunale per il riesame di Milano;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, dott. MAZZOTTA Gabriele che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso chiedendo il rigetto.

RITENUTO IN FATTO

1…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.