Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7112 del 23 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:7112PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, redige un atto pubblico alterandone il contenuto al fine di favorire un privato, commette il reato di falso materiale in atto pubblico. Tale condotta integra altresì il reato di abuso d'ufficio, qualora l'alterazione del verbale abbia determinato un vantaggio patrimoniale ingiusto per il privato, anche se la sanzione amministrativa risulti comunque applicata. Il pubblico ufficiale che, con un esposto presentato all'Autorità Giudiziaria, accusi falsamente altri pubblici ufficiali di aver commesso reati in relazione ai fatti oggetto del verbale alterato, commette il reato di calunnia. La valutazione della credibilità delle dichiarazioni rese dalle parti e della genuinità della ricostruzione dei fatti operata dal pubblico ufficiale imputato spetta al giudice di merito, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede di legittimità se adeguatamente motivato. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nel riconoscere o meno le attenuanti generiche, la cui mancata concessione è censurabile in sede di legittimità solo in caso di motivazione errata o assente. L'attenuante speciale di particolare tenuità del fatto prevista per il reato di abuso d'ufficio non è applicabile qualora il giudice abbia ritenuto la condotta dell'imputato particolarmente grave, tale da escludere la possibilità di una valutazione di particolare tenuità. Infine, la mancata assunzione di una prova testimoniale non costituisce vizio di motivazione quando il giudice abbia adeguatamente motivato sulla irrilevanza della stessa ai fini della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - rel. Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2941/2010 CORTE APPELLO di VENEZIA, del 02/10/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/12/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GORJAN Sergio;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CORASANITI Giuseppe che ha concluso per il rigetto.
Udito il difensore dell'imputato avv. (OMISSIS) del foro di (OMISSIS) che ha concluso per l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO

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