Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 839 del 2011

ECLI:IT:TARCT:2011:839SENT

Massima

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La cessazione della materia del contendere comporta l'improcedibilità del ricorso amministrativo, con conseguente condanna della parte soccombente al pagamento delle spese di giudizio in favore della parte ricorrente, qualora nel corso del processo l'amministrazione abbia riconosciuto la legittimità della pretesa azionata dal ricorrente e adottato i provvedimenti richiesti. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che, una volta venuta meno la controversia per l'adozione da parte dell'amministrazione dei provvedimenti richiesti dal ricorrente, il giudice amministrativo deve dichiarare improcedibile il ricorso e condannare l'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio, in applicazione dei principi di economia processuale e di soccombenza virtuale. Tale principio trova applicazione ogniqualvolta l'amministrazione, nel corso del giudizio, riconosca la fondatezza della pretesa del ricorrente e adotti i provvedimenti richiesti, determinando così la cessazione della materia del contendere. In tali casi, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso e a condannare l'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio, in quanto la soccombenza virtuale dell'amministrazione comporta l'obbligo di rifondere le spese al ricorrente vittorioso.

Sentenza completa

N. 03307/2008
REG.RIC.

N. 00839/2011 REG.PROV.COLL.

N. 03307/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3307 del 2008, proposto da:
Societa' Cooperativa Edilizia Quadrifoglio Alfa, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo stesso in Catania, via Firenze, 225;

contro

Il Comune di ((omissis)), in persona del sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo stessoi in Catania, piazza A. Lincoln, 19;

per l'annullamento

della delibera del Consiglio Comunale di ((omissis)) dell’11/08/2008 n. 56, recante adozione di variante al P.R.G.,…

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