Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45020 del 19 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:45020PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso può essere desunta da un complesso di elementi indiziari, anche diversi da quelli indicati nell'ordinanza applicativa della misura cautelare, purché oggetto di adeguata e coerente motivazione da parte del giudice del riesame. In particolare, rilevano a tal fine: 1) l'individuazione dell'indagato quale possibile partecipante alla cerimonia di affiliazione di un altro soggetto all'associazione mafiosa, elemento sintomatico del suo stabile inserimento nel contesto associativo; 2) il riferimento all'indagato, in conversazioni telefoniche, con l'appellativo di "picciotto", correlato alla sua disponibilità per l'associazione; 3) i legami di parentela e di interrelazione tra le diverse cosche mafiose, che conferiscono attendibilità alle informazioni provenienti da soggetti appartenenti a cosche contrapposte in merito alla posizione dell'indagato all'interno dell'associazione. Tali elementi, valutati nel loro complesso e adeguatamente motivati, possono integrare i gravi indizi di colpevolezza richiesti per l'applicazione della misura cautelare, anche in assenza della prova della partecipazione dell'indagato a specifici incontri di vertice dell'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giulian - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. ZAZA C. - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 12/03/2012 della Sezione per il riesame del Tribunale di Reggio Calabria;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Carlo Zaza;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Cedrangolo Oscar, che ha concluso per l'inammissibilita' del ri…

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