Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 15768 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:15768SENT

Massima

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Il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno possono essere legittimamente negati o revocati qualora l'amministrazione accerti che lo straniero abbia presentato documentazione falsa o contraffatta, anche in assenza di una definitiva pronuncia penale, in quanto la produzione di tale documentazione integra di per sé una causa ostativa al riconoscimento del diritto al soggiorno. L'amministrazione può procedere autonomamente a tale valutazione sulla base di elementi di riscontro oggettivi, senza essere vincolata all'accertamento giurisdizionale della responsabilità penale dell'interessato. La mancata comunicazione del preavviso di rigetto non determina l'illegittimità del provvedimento finale, qualora il suo contenuto risulti comunque conforme a legge in relazione alla situazione di fatto accertata. La presentazione di documentazione falsa o contraffatta a sostegno della domanda di permesso di soggiorno comporta automaticamente, oltre alle responsabilità penali, l'inammissibilità della domanda stessa, senza possibilità di sanatoria. L'ordinamento conferisce alla produzione di falsa documentazione intesa a dimostrare il possesso dei requisiti indispensabili ai fini del rilascio o del rinnovo del permesso di soggiorno la conseguenza di precludere l'ottenimento dello stesso, cristallizzando una fattispecie impeditiva ad effetto immediato ed irreversibile, insuscettibile di essere emendata da vicende pregresse o successive non riconducibili a quelle specificamente indicate dal legislatore. Il disposto annullamento in autotutela del provvedimento di concessione del permesso di soggiorno, giustificato dal fatto che lo stesso risultava prima facie conservato sulla base di false dichiarazioni, rende inoperante il termine per provvedere fissato dall'art. 21 nonies della Legge n. 241/1990.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/11/2022

N. 15768/2022 REG.PROV.COLL.

N. 05857/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5857 del 2018, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'interno - -OMISSIS- - in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, presso la quale domicilia ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

- del decreto di annullamento del permesso di soggiorno -OMISSIS- e notificato in pari data;

- del provvedimento Id sgp 957570 di irrecevibilità dell'istan…

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