Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 962 del 2017

ECLI:IT:TARCT:2017:962SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il diniego di concessione edilizia in sanatoria, ha dichiarato la cessazione della materia del contendere in quanto l'Amministrazione comunale aveva successivamente annullato in autotutela il provvedimento impugnato. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che, qualora nel corso del giudizio la pretesa del ricorrente risulti pienamente soddisfatta, il giudice deve dichiarare la cessazione della materia del contendere, in applicazione dell'art. 34, comma 5, del Codice del processo amministrativo. Ciò in quanto, una volta che l'Amministrazione abbia rimosso l'atto impugnato, non sussiste più l'interesse del ricorrente alla pronuncia sul ricorso. La sentenza sottolinea inoltre che, in considerazione dell'interpretazione fornita in precedenza della normativa di riferimento nella materia de qua, le spese di giudizio possono essere compensate tra le parti. Questo principio si fonda sulla valutazione che, essendo venuta meno la materia del contendere per l'annullamento in autotutela del provvedimento impugnato, non sussistono le condizioni per una pronuncia di soccombenza di una delle parti, con conseguente compensazione delle spese. In definitiva, la massima che si può trarre dalla sentenza è che, nel giudizio amministrativo, il giudice deve dichiarare la cessazione della materia del contendere qualora, nel corso del processo, l'Amministrazione abbia rimosso l'atto impugnato, soddisfacendo così pienamente la pretesa del ricorrente. In tali casi, le spese di giudizio possono essere compensate tra le parti, in assenza di una pronuncia sulla soccombenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/05/2017

N. 00962/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02179/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2179 del 2008, proposto da:
Graziella Barbagelata, Giuseppe Foti, n.q. di eredi di Foti Stefano, rappresentati e difesi dall'avvocato Benedetto Calpona, con domicilio eletto presso lo studio Ignazio Bonaccorsi in Catania, Via S.Maria di Betlemme, 18;

contro

Comune di Milazzo, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Daniela Imbesi, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Dario Pastore in Catania, Via Luigi Sturzo N. 22;
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in persona del legale rappresentante p.t., rappresen…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.