Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1635 del 2021

ECLI:IT:TARCT:2021:1635SENT

Massima

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Le controversie concernenti le richieste di indennizzo per l'occupazione abusiva di un bene demaniale appartengono alla giurisdizione del giudice ordinario, in quanto relative a un rapporto privatistico tra l'amministrazione pubblica e il privato avente ad oggetto la proprietà dell'immobile e non a un rapporto di tipo amministrativo. Il giudice amministrativo è pertanto incompetente a conoscere di tali controversie, le quali devono essere proposte dinanzi al giudice ordinario. Tale principio, consolidato nella giurisprudenza, si fonda sulla natura privatistica del rapporto tra l'amministrazione e il privato in relazione alla proprietà del bene demaniale occupato abusivamente, che esula dalla sfera pubblicistica del rapporto amministrativo. Pertanto, la richiesta di indennizzo per l'occupazione abusiva di suolo demaniale non rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo, ma deve essere fatta valere dinanzi al giudice ordinario, competente a conoscere delle controversie relative alla proprietà del bene e al risarcimento del danno derivante dalla sua occupazione senza titolo.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/05/2021

N. 01635/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01296/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1296 del 2005, proposto da Gabri s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), presso il cui studio, sito in via G. D’Annunzio, n. 39/A, è elettivamente domiciliata;

contro

il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Capitaneria di Porto di Augusta, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso ope legis dall’Avvocatura distrettuale dello Stato di Catania, domiciliataria ex lege in via Vecchia Ognina, n. 149;

per l'annullamento:

del provvedimento prot. n. 4496 dell’11/3/2005 avente ad …

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