Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14134 del 8 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:14134PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso proposto avverso l'ordinanza del Tribunale per il riesame che ha respinto l'istanza di revoca o sostituzione della misura cautelare della custodia in carcere è dichiarato inammissibile a seguito della rinuncia del ricorrente. In tal caso, la parte che ha proposto il ricorso deve essere condannata al pagamento delle spese del procedimento e di una somma a favore della cassa delle ammende, sussistendo profili di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità. Inoltre, non conseguendo dalla decisione la rimessione in libertà del ricorrente, deve disporsi la trasmissione di copia della stessa al direttore dell'istituto penitenziario in cui l'indagato si trova ristretto, affinché provveda a quanto stabilito dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. GALLO Domenico - rel. Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato in (OMISSIS);

avverso la ordinanza 3/12/2014 del Tribunale per il riesame di Bologna;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. GALLO Domenico;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. ANIELLO Roberto, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 3/12/2014, il Tribunal…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.