Consiglio di Stato sentenza n. 630 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:630SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività di attestazione, adottato dall'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (AVCP) nei confronti di un organismo di attestazione (SOA), può essere legittimamente fondato sulla violazione, da parte di quest'ultimo, dei criteri di correttezza, trasparenza, autonomia e indipendenza richiesti dalla normativa di settore nella gestione dell'attività e nei rapporti con le società attestate, anche qualora il precedente provvedimento di revoca sia stato annullato in sede giurisdizionale per vizi meramente formali e procedimentali. Ai fini della configurabilità della responsabilità civile dell'AVCP per l'adozione di un provvedimento di revoca illegittimo, è necessario che il danneggiato dimostri non solo l'illegittimità formale del provvedimento, ma anche la colpa o il dolo dell'Autorità nell'adozione dello stesso. Tuttavia, qualora permangano elementi concreti, emersi anche a seguito di nuovi accertamenti istruttori, idonei a confermare la sussistenza di irregolarità nella gestione dell'organismo di attestazione, tali da integrare la violazione dei richiamati criteri normativi, l'adozione del provvedimento di revoca non può essere ritenuta colpevole o antigiuridica, anche ove il precedente provvedimento sia stato annullato per vizi formali. Il giudicato formatosi sull'annullamento di un provvedimento di revoca non preclude all'Autorità l'adozione di un nuovo provvedimento di revoca, fondato su elementi istruttori diversi e sopravvenuti rispetto a quelli posti a base del precedente provvedimento annullato, purché tali elementi siano idonei a dimostrare il venir meno, in capo all'organismo di attestazione, dei requisiti di indipendenza, autonomia e trasparenza prescritti dalla normativa di settore. In tali ipotesi, il giudicato di annullamento non si estende ai nuovi elementi istruttori e non impedisce all'Autorità di rinnovare il procedimento e adottare un nuovo provvedimento di revoca.

Sentenza completa

N. 08413/2011
REG.RIC.

N. 00630/2013REG.PROV.COLL.

N. 08413/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8413 del 2011, proposto dalla SOA Nazionale Costruttori Organismo di Attestazione s.p.a. in liquidazione, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso quest’ultimo in Roma, viale Parioli, 180;

contro

l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture - Avcp, in persona del Presidente in carica, rappresentata e difesa dall’Avvocatura generale dello Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. LAZIO - ROMA, SEZIONE…

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