Cassazione penale Sez. III sentenza n. 32838 del 7 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:32838PEN

Massima

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Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è il seguente: Il reato associativo di cui all'art. 74 del D.P.R. 309/1990 (associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti) è configurabile quando vi sia la prova dell'esistenza di un vincolo associativo tra più persone, caratterizzato da stabilità e permanenza, finalizzato alla commissione di una pluralità indeterminata di delitti in materia di stupefacenti. A tal fine, rilevano elementi quali la suddivisione di compiti e ruoli tra gli associati, l'adozione di una struttura organizzativa, l'utilizzo di una terminologia convenzionale, la reiterazione di condotte illecite, gli spostamenti e i contatti tra i membri del sodalizio, le intercettazioni telefoniche e ambientali, le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e gli altri riscontri investigativi. Il ruolo di capo dell'associazione può essere attribuito a colui che impartisce direttive e ordini puntualmente eseguiti dagli altri sodali. La diversità del fatto rispetto a precedenti condanne per reati associativi o di traffico di stupefacenti si valuta sulla base della coincidenza o meno degli elementi costitutivi del reato, quali la composizione soggettiva del gruppo, il contesto spazio-temporale e le condotte illecite concretamente contestate, senza rilevare il mero riferimento a un medesimo contesto criminale. L'attenuante della collaborazione di cui all'art. 73, comma 7, D.P.R. 309/1990 presuppone che le dichiarazioni dell'imputato siano nuove, oggettivamente utili e costituiscano tutte le conoscenze a disposizione del dichiarante, non essendo sufficiente un contributo meramente confermativo di un'attività di indagine già in corso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. CORBETTA Stefano - rel. Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. REYNAUD ((omissis)) - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/04/2020 della Corte di appello di Potenza;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che h…

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