Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22326 del 4 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:22326PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sulla motivazione della sentenza di merito, non può sostituire la propria valutazione dei fatti a quella compiuta dai giudici di merito, i quali hanno il potere-dovere di accertare e valutare liberamente la prova, salvo il rispetto dei canoni di logicità e coerenza. Pertanto, il ricorso per cassazione che si limiti a riproporre questioni di fatto, già esaminate e risolte dai giudici di merito, è inammissibile in quanto mira a ottenere una rivalutazione del materiale probatorio, preclusa in sede di legittimità. Il giudice di legittimità, infatti, deve limitarsi a verificare la correttezza giuridica della motivazione adottata, senza poter sindacare il merito delle valutazioni di fatto compiute dai giudici di merito, salvo l'ipotesi di motivazione manifestamente illogica o contraddittoria. Inoltre, il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione circa la portata offensiva delle espressioni utilizzate dall'imputato a quella effettuata dai giudici di merito, i quali hanno il potere-dovere di accertare, sulla base delle risultanze processuali, se le frasi attribuite all'imputato integrino effettivamente il reato di ingiuria, senza che il ricorrente possa pretendere una nuova valutazione in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliano - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto dal:

1) MA. LU. EL. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 28/05/2007 TRIBUNALE di PORDENONE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROTELLA MARIO;

Udite le conclusioni di inammissibilita' del S.P.G. Dott. BAGLIONE Tindari;

Udito il difensore di P.C. Avv. VACERCA, in sost. Avv. LOCATELLO.

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

1 - Il Tribunale di…

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