Cassazione penale Sez. III sentenza n. 42427 del 30 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:42427PEN

Massima

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Il minore affidato in custodia all'imputato per ragioni di vigilanza e di custodia, anche se non ancora procedibile d'ufficio, è tutelato dalla procedibilità d'ufficio ex art. 609 septies, comma 4, n. 2 c.p., in quanto la sua condizione di affidamento determina una posizione di garanzia e di protezione in capo all'imputato, la cui violazione integra un abuso di autorità e di fiducia che aggrava la responsabilità penale. Ciò anche in assenza di una espressa contestazione dell'aggravante, in quanto la qualificazione giuridica dei fatti costituisce una legittima riqualificazione ex art. 521 c.p.p. La credibilità della vittima minorenne, pur in presenza di marginali discrasie nelle sue dichiarazioni, non viene meno in ragione del turbamento psicologico e della concitazione del momento, che possono giustificare imprecisioni e lacune nella ricostruzione dei dettagli, senza inficiare la genuinità e la attendibilità complessiva della sua versione. Pertanto, la condanna dell'imputato per abusi sessuali ai danni del minore affidato in custodia è pienamente legittima, in assenza di elementi idonei a smentire in modo decisivo la narrazione della persona offesa, anche in considerazione della gravità del fatto, del rapporto di parentela e della notevole differenza di età tra imputato e vittima, nonché degli effetti traumatici subiti da quest'ultima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - rel. Consigliere

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CI. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 3810/2008 CORTE APPELLO DI PALERMO del 10/11/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/10/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. AGOSTINO CORDOVA;

Udito il Procuratore Generale.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con sentenza del 28.2.2008 il G.u.p. di Sciacca condannava col rito abbreviato Ci. Gi. alla pena di 4 a…

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