Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 50118 del 25 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:50118PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare di custodia in carcere può essere mantenuto anche in assenza di nuovi elementi significativi, qualora il giudice ritenga che le esigenze cautelari permangano e che misure meno afflittive, come gli arresti domiciliari, non siano idonee ad impedire il pericolo di fuga o la reiterazione della condotta criminosa, tenuto conto della personalità del soggetto e del complessivo quadro probatorio, a prescindere dal tempo trascorso dalla commissione dei reati o dal pregresso giudicato di proscioglimento per uno solo dei fatti contestati. Il giudice è tenuto a fornire una motivazione completa e logica che dia conto di tali valutazioni, senza che il ricorso in sede di legittimità possa rimettere in discussione il merito della decisione, se non per denunciare specifici vizi logici o carenze motivazionali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluig - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/02/2016 del TRIB. LIBERTA' di L'AQUILA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DI STEFANO PIERLUIGI;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. ROSSI AGNELLO che ha chiesto dichiararsi il ricorso inammissibile
MOTIVI DELLA DECISIONE
Il Tribunale del Riesame di L'Aquila con ordinanza del 18 febbraio 2016 ha rigettato l'appello ex articolo 310 c.p.p. presentato nell'interesse di (OMIS…

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