Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20472 del 13 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:20472PEN

Massima

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Il delitto di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309 del 1990 è integrato dalla condotta di partecipazione, a qualsiasi titolo, all'associazione criminosa, anche attraverso un contributo minimo ma non insignificante alla vita della struttura e al perseguimento dei suoi scopi illeciti. La partecipazione può essere desunta da un complesso di elementi indiziari convergenti, quali la disponibilità del partecipante ad eseguire qualsiasi incombenza utile per il sodalizio, il suo attivismo nello smercio degli stupefacenti, l'impegno assicurato per prevenire controlli di polizia nei confronti di coindagati, l'interesse rivelato in occasione dell'arresto di sodali e del sequestro di sostanze stupefacenti, nonché la consapevole condivisione degli interessi e delle finalità del gruppo criminale, anche attraverso l'utilizzo di un linguaggio criptico e l'adozione di cautele per eludere l'intervento delle forze dell'ordine. Ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato può essere desunto, oltre che dalla presunzione relativa di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., anche dalla valutazione della personalità del soggetto, della sua caratura criminale e della pervicacia criminosa, desumibili da precedenti penali e di polizia, dalla possibilità di realizzare le condotte illecite anche in ambiente domestico, nonché dai legami con contesti criminali di tipo mafioso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 08/10/2018 del Tribunale di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. NOVIELLO Giuseppe;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SALZANO Francesco, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 8 ottobre 2018 il Tribunale di Catania, sezione del riesame, adito ai sensi dell'art…

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