Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 7245 del 25 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:7245PEN

Massima

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Il giudice del riesame, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, non è tenuto a confutare punto per punto le allegazioni difensive manifestamente irrilevanti, essendo sufficiente che esamini in modo esauriente e logico gli elementi probatori a carico dell'indagato, i quali devono prevalere sulle mere prospettazioni difensive negatorie o su tesi interpretative alternative, purché il quadro indiziario risulti complessivamente solido e convincente. Pertanto, l'obbligo motivazionale del giudice del riesame si ritiene assolto quando la decisione risulti adeguatamente argomentata sulla base degli elementi di accusa, senza che sia necessaria una specifica confutazione degli argomenti difensivi privi di oggettiva rilevanza probatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - rel. Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) DE. VI. DO. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1661/2010 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 14/06/2010

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCA RAMACCI;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. PASSACANTANDO Guglielmo: inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Il Tribunale del Riesame di Roma, con ordinanza del 14 giugno 2010, confermava il provvedimento emesso il 21 maggio 2010 dal G.I.P. del Tribunale di Latina con il q…

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