Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2461 del 22 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:2461PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274, comma 1, lett. c) c.p.p., può essere desunto congiuntamente dalle specifiche modalità e circostanze del fatto, caratterizzato da particolare allarme sociale, e dalla personalità dell'indagato, anche in assenza di una formale contestazione dell'aggravante del metodo mafioso, quando emergano elementi che rivelino una notevole spregiudicatezza e pericolosità sociale dell'indagato, come l'invio di lettere minatorie accompagnate da proiettili con minacce gravi ed esplicite rivolte alle persone offese secondo un modus operandi tipico di contesti mafiosi, nonché la sussistenza di un precedente penale, ancorché risalente nel tempo. In tali casi, la misura cautelare della custodia in carcere può essere ritenuta l'unica adeguata a tutelare le esigenze di cautela, in assenza di elementi concreti che giustifichino l'adozione di una misura meno afflittiva, come gli arresti domiciliari. Inoltre, l'indicazione del termine di scadenza della misura cautelare non è necessaria quando concorrono, oltre al pericolo di inquinamento probatorio, anche altre esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria Daniela - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/07/2019 del TRIB. LIBERTA' di LECCE;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FABIO DI PISA;
sentite le conclusioni del PG Dott. TOCCI STEFANO, il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 26 Luglio 2019 il Tribunale di Lecce confermava l'ordinanza del G.I.P. del Tribunale di Brindisi in data 9 Luglio 2019 in forza della quale era stata applicat…

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