Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28961 del 21 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:28961PEN

Massima

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La misura di prevenzione personale, pur essendo divenuta definitiva, può essere oggetto di revoca ai sensi dell'art. 11, comma 2, del d.lgs. n. 159 del 2011, anche durante la fase di esecuzione della pena, qualora emergano nuovi elementi fattuali comprovanti l'affievolimento o il venir meno della pericolosità sociale del proposto. Ciò in quanto la natura del giudicato di prevenzione opera rebus sic stantibus, non impedendo né l'esame di nuove e diverse circostanze, sopravvenute o emerse successivamente, anche se anteriori, né la valutazione, nella nuova situazione, di tutte le circostanze, comprese quelle considerate nella precedente decisione. La procedura di revoca di cui all'art. 11, comma 2, del d.lgs. n. 159 del 2011 è, infatti, funzionale all'esigenza di assicurare che il provvedimento di applicazione della misura di prevenzione personale risponda costantemente ai presupposti che ne legittimano l'adozione, ossia alla persistenza della pericolosità sociale del proposto, il quale, a prescindere dalla sua esecuzione, è comunque esposto agli effetti legali di esso. Tale procedura di revoca è, pertanto, autonoma e distinta rispetto a quella di sospensione dell'esecuzione della sorveglianza speciale durante il tempo in cui l'interessato è sottoposto a detenzione per espiazione di pena, prevista dall'art. 14, comma 2-ter, del medesimo decreto legislativo, la quale persegue l'obiettivo di evitare l'esecuzione automatica della misura di prevenzione personale, rimasta sospesa nel corso della detenzione dell'interessato, imponendo che, al termine di essa, l'esecuzione stessa sia subordinata alla positiva verifica dell'attualità della pericolosità sociale del proposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 25/02/2022 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere DE MARZO GIUSEPPE;
lette le conclusioni scritte del Sostituto Procuratore generale, Dott. ((omissis)), il quale ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Nell'interesse di (OMISSIS) viene proposto ricorso per cassazione avverso il decreto del 25/05/2022, con il quale la Corte d'appel…

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