Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1037 del 2023

ECLI:IT:TARMI:2023:1037SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le opere realizzate in assenza o in difformità dal titolo edilizio, anche se parzialmente conformi ad una precedente autorizzazione paesaggistica, devono essere qualificate come "variazione essenziale" ai sensi dell'art. 32, comma 3, del D.P.R. n. 380/2001, quando comportano un aumento di superficie e di volume, oltre che della sagoma, rispetto a quanto originariamente assentito. In tali casi, l'Amministrazione è legittimata a disporre la demolizione delle opere abusive, non essendo possibile il loro accertamento di conformità in sanatoria, in quanto manca il requisito della "doppia conformità" edilizia e paesaggistica, sia al momento della realizzazione che al momento della presentazione dell'istanza. La valutazione degli abusi edilizi deve essere effettuata in maniera unitaria, senza una frammentaria considerazione dei singoli interventi, quando essi siano parte di un disegno sostanzialmente unitario che ha comportato modifiche essenziali rispetto al titolo originariamente rilasciato. Inoltre, la presentazione di una domanda di sanatoria successiva all'adozione di un provvedimento di demolizione, pur non rendendo improcedibile il ricorso avverso tale provvedimento, produce l'effetto di rendere definitivamente inefficace il provvedimento sanzionatorio, imponendo all'Amministrazione l'adozione di un nuovo provvedimento, che sia di accoglimento o di rigetto della domanda di sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/04/2023

N. 01037/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02104/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2104 del 2021, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Fatima Ezzahra Youti, rappresentata e difesa dagli avvocati Francesco Adavastro, Paolo Re, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Pavia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Irene Nadile, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Regione Lombardia, Parco Lombardo della Valle del Ticino, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

I) con il ricorso introduttivo:

- dell'…

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