Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 514 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:514SENT

Massima

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Il decreto di occupazione d'urgenza ai sensi dell'art. 22-bis del D.P.R. n. 327/2001, finalizzato all'ampliamento della viabilità nell'ambito di un progetto di potenziamento ed espansione della linea ferroviaria, può essere legittimamente adottato dall'autorità espropriante, purché sia rispettato il principio di proporzionalità, garantendo la salvaguardia della proprietà privata nella misura strettamente necessaria alla realizzazione dell'opera pubblica. L'autorità espropriante, infatti, è tenuta a rimodulare il progetto e a limitare l'occupazione d'urgenza alle sole aree indispensabili, evitando di incidere sulla restante proprietà privata, in ossequio ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa di cui all'art. 97 Cost. Inoltre, l'adozione del decreto di occupazione d'urgenza deve essere preceduta dall'espletamento delle formalità procedimentali previste dalla legge, quali la comunicazione di avvio del procedimento e la motivazione del provvedimento, al fine di garantire il contraddittorio e il diritto di difesa del proprietario espropriato, in applicazione dei principi di partecipazione e trasparenza sanciti dalla legge n. 241/1990. Pertanto, il decreto di occupazione d'urgenza che non rispetti tali presupposti e garanzie procedimentali risulta illegittimo per violazione di legge e per eccesso di potere. Tuttavia, qualora l'autorità espropriante abbia successivamente rimodulato il progetto, riducendo l'area da occupare e salvaguardando la restante proprietà privata, il ricorso avverso il precedente decreto di occupazione d'urgenza diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto l'atto impugnato risulta superato e privo di effetti.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/01/2023

N. 00514/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02040/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2040 del 2022, proposto da
Silvio Cesarano, rappresentato e difeso dall'avvocato Luigi D'Andrea, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Consorzio Ferroviario Vesuviano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Francesco Migliarotti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Napoli, alla via Dei Mille n. 16;
Ente Autonomo Volturno s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’avvocato Alfonso Erra, con domicilio di…

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