Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12011 del 2009

ECLI:IT:TARLAZ:2009:12011SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego del permesso di costruire in sanatoria deve essere adeguatamente motivato, anche in relazione alla verifica effettuata dall'ufficio tecnico comunale circa il mancato completamento dell'opera entro il termine previsto dalla legge. Qualora il manufatto risulti già esistente e realizzato in parte alla data dell'accertamento, il provvedimento di diniego è carente sotto il profilo della completezza della motivazione, in quanto non tiene conto di tali elementi di fatto. In tali ipotesi, il provvedimento di diniego deve essere annullato, in quanto viziato per difetto di motivazione e travisamento dei fatti, in violazione dei principi di buona amministrazione e del diritto di difesa del privato.

Sentenza completa

diREPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Seconda Bis)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 8484 del 2005, proposto da:

Ma. Ve., rappresentato e difeso dall'avv. An. Mo., con domicilio eletto presso An. Mo. in Sa. Ce., piazza Gi. Ce., (...);

contro
Comune di Za.;

per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
DINIEGO PERMESSO DI COSTRUIRE IN SANATORIA PER OPERE ABUSIVE.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 2 luglio 2009 il dott. Solveig Cogliani e udito l'avv. An. Mo. per la parte ricorrente, come specificato nel verbale;
Con il ricorso indicato in epigrafe, l'istante censura il provvedimento di diniego del permesso in sanatoria relativamente al fabbricato di proprietà…

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