Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2584 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:2584SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale avverso un provvedimento sanzionatorio per abuso edilizio diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, qualora il ricorrente abbia successivamente presentato istanza di condono o di accertamento di conformità edilizia, in quanto ciò comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento (esplicito o implicito) di accoglimento o di rigetto della richiesta di sanatoria, che vale a superare il precedente provvedimento sanzionatorio impugnato. L'interesse del responsabile dell'abuso edilizio, pertanto, si sposta dall'annullamento del provvedimento sanzionatorio già adottato, all'eventuale annullamento del provvedimento (esplicito o implicito) di rigetto della richiesta di sanatoria. Pertanto, il ricorso giurisdizionale avverso un provvedimento sanzionatorio per abuso edilizio, proposto antecedentemente all'istanza di concessione in sanatoria, deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera, provocato dalla successiva istanza di sanatoria, comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa.

Sentenza completa

N. 01519/2002
REG.RIC.

N. 02584/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01519/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1519 del 2002, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con il quale elettivamente domicilia in Salerno, via Velia N.47 c/o avv. G. Stellato;

contro

Comune di Cava dei Tirreni, in persona del Sindaco p. t., rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), con i quali elettivamente domicilia in Salerno, l.go Plebiscito,6 c/o avv. N. Scarpa;

per l'annullamento

del provvedimento di diniego concessione in sanatoria contenuto nella nota n. 21717 del 15.4.2002;

di ogni atto connesso.

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