Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24005 del 22 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:24005PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La continuità criminosa tra più reati, ai fini dell'applicazione della disciplina della continuazione, richiede una valutazione complessiva degli elementi fattuali e probatori, volta ad accertare l'identità del disegno criminoso che ha ispirato la condotta dell'imputato. Tale accertamento non può limitarsi a singoli aspetti, ma deve considerare in modo organico e sistematico tutti gli indici rilevanti, quali l'arco temporale di commissione dei reati, la correlazione tra le diverse associazioni criminali coinvolte, l'omogeneità delle condotte e del bene giuridico tutelato, la contestualità e la funzionalità delle violazioni, nonché le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia in ordine alla collocazione temporale della partecipazione dell'imputato alle organizzazioni criminali e ai rapporti tra le stesse. Il giudice è tenuto a motivare in modo esaustivo e logico la sussistenza o meno di tali elementi, senza omettere di valutare puntualmente le deduzioni difensive che evidenziano concreti indizi dell'identità del disegno criminoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 25/10/2021 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere TALERICO PALMA;
lette le conclusioni del P.G., Dott. EPIDENDIO Tomaso, che ha chiesto che il ricorso venga dichiarato inammissibile con l'adozione dei conseguenti provvedimenti, ai sensi dell'articolo 616 c.p.p..
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 25 ottobre 2021, la Corte di appello di Napoli, in funzione di giudice dell'esecuzione, rigett…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.