Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso proposto dal Comune di Palomonte avverso il decreto del Presidente della Provincia di Salerno che aveva dichiarato la non coerenza del PUC comunale rispetto alle strategie sovracomunali, afferma il principio per cui la volontà dell'ente locale di superare l'assetto urbanistico oggetto di impugnazione, attraverso l'adozione di un nuovo PUC, comporta la sopravvenuta carenza di interesse al ricorso, indipendentemente dalla pendenza di procedimenti di rilascio di permessi di costruire, in quanto l'interesse a ricorrere è semmai ravvisabile in capo alle parti private e comunque si applica la normativa pro tempore vigente. Pertanto, il mutamento della pianificazione urbanistica comunale, con l'adozione di un nuovo strumento urbanistico, determina il venir meno dell'interesse all'impugnazione del precedente PUC, anche in presenza di procedimenti edilizi in corso, in quanto l'interesse a ricorrere è proprio delle parti private e la normativa applicabile è quella vigente al momento del rilascio del titolo.