Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14281 del 4 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:14281PEN

Massima

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Il reato di falso ideologico di cui all'art. 483 c.p. presuppone che la dichiarazione sostitutiva di atto notorio sia destinata, in virtù di una specifica disposizione di legge, a provare la verità in un procedimento amministrativo. Pertanto, qualora la dichiarazione non sia diretta alla pubblica amministrazione e non sia finalizzata a provare la verità, non può configurarsi il reato di falso ideologico, essendo la stessa un mero atto privato privo di rilevanza penale. Inoltre, in caso di assoluzione dell'imputato da tutti i reati contestati, il giudice di appello è tenuto a revocare integralmente le statuizioni civili contenute nella sentenza di primo grado, non potendo mantenere alcuna condanna al risarcimento dei danni in favore della parte civile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) GI. CO., N. IL (OMESSO);

2) MO. NU., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 21/03/2006 CORTE APPELLO di MESSINA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. MARASCA GENNARO;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Dr. Salzano Francesco, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per essere …

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