Il ritardo dell'amministrazione nel concludere il procedimento autorizzativo per la realizzazione di un impianto fotovoltaico non è risarcibile qualora tale ritardo sia giustificato dalla incompletezza della documentazione presentata dal richiedente e dalla sua inerzia nel proporre tempestivamente i rimedi giurisdizionali volti a far cessare l'inerzia amministrativa. In tali casi, infatti, il ritardo non può essere imputato a colpa dell'amministrazione, né può ritenersi che abbia causato un effettivo pregiudizio al richiedente, il quale ha dimostrato una certa indifferenza rispetto al decorso del tempo e al raggiungimento dell'obiettivo finale. Pertanto, il principio di auto-responsabilità sancito dall'art. 1227, comma 2, c.c. impedisce il risarcimento del danno che il richiedente avrebbe potuto evitare mediante l'esercizio tempestivo dei rimedi giurisdizionali a sua disposizione.