Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 316 del 2014

ECLI:IT:TARTOS:2014:316SENT

Massima

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Il diniego di rilascio della pronuncia di compatibilità ambientale sulla variante al progetto di coltivazione di una cava è legittimo quando l'Ente Parco, sulla base delle richieste della Commissione tecnica del Nulla Osta, non ha ricevuto gli elementi necessari per valutare la compatibilità della variante con le esigenze di tutela ambientale, in particolare in relazione al superamento di un precedente limite di escavazione ritenuto un "compromesso accettabile tra necessità economiche e conservazione di una sufficiente porzione di sito nelle attuali condizioni". L'Ente Parco non è tenuto a convocare una conferenza di servizi per acquisire l'autorizzazione alle emissioni diffuse quando l'ARPAT non si è espressa per il mancato adempimento da parte del gestore della cava delle prescrizioni tecniche precedentemente individuate. Il diniego non deve contenere ipotesi di possibili prescrizioni, in quanto queste si inseriscono solo nei provvedimenti di autorizzazione, ma non possono essere sostitutive di un diniego motivato. Eventuali vizi procedurali, come la mancata comunicazione dell'avvio del procedimento alla Provincia o la mancata allegazione di atti richiamati nella motivazione, sono irrilevanti se non hanno impedito la piena conoscenza dell'atto da parte del destinatario. Infine, la generica deduzione della violazione di prescrizioni urbanistiche vigenti è inammissibile per difetto di specificità.

Sentenza completa

N. 00832/2011
REG.RIC.

N. 00316/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00832/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 832 del 2011, proposto da:
Borella Escavazione Marmi S.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Firenze, viale ((omissis)) 41/C;

contro

Parco Regionale delle Alpi Apuane, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), domiciliato presso gli uffici dell’avvocatura regionale in Firenze, piazza dell'Unità Italiana 1;
Comune di Vagli Sotto non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- del provvedimento a firma del Coordinatore del Settore Uffici Tecnici del Parco Regionale delle Alpi Apuane n. 1 del 10 genna…

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