Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36983 del 31 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:36983PEN

Massima

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L'aggravante di cui all'art. 7 del d.l. n. 152 del 1991 è configurabile quando la condotta criminosa sia orientata e finalizzata ad agevolare le attività di una consorteria delinquenziale ovvero sia posta in essere con l'utilizzo di peculiari metodologie mafiose. Pertanto, ai fini del riconoscimento di tale aggravante, è necessario che la condotta materiale del reato presenti connotazioni tali da dimostrare il collegamento con l'organizzazione criminale di tipo mafioso e l'impiego di modalità operative tipiche di tale contesto, non essendo sufficiente il mero accertamento della finalità elusiva della normativa in materia di misure di prevenzione patrimoniali. Inoltre, la motivazione della sentenza deve fornire una compiuta e plausibile giustificazione delle ragioni per le quali la condotta criminosa integri i requisiti richiesti dalla norma, senza poter fare affidamento su elementi probatori generici o indizianti, né su meri collegamenti familiari o relazionali con esponenti della criminalità organizzata. In particolare, nel caso di intestazione fittizia di beni, è necessario che emergano specifici elementi che dimostrino l'impiego di metodologie mafiose nella realizzazione dell'operazione elusiva, non essendo sufficiente il mero accertamento della finalità di sottrazione del bene alle misure di prevenzione patrimoniali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI ((omissis)) - Presidente

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/05/2015 della Corte di appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. MURA Antonio, che conclude per il rigetto del ricorso;
udito nell'interesse del ricorrente l'avv. (OMISSIS), che, anche in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), chiede l'accoglimento d…

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