Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46003 del 6 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:46003PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio si configura quando la condotta dell'agente, pur non avendo cagionato l'evento morte, risulta oggettivamente idonea a provocarlo e rivela in modo univoco la volontà di uccidere. L'idoneità della condotta e l'univocità del proposito omicidiario devono essere valutate sulla base di elementi concreti, quali l'intensità e la pluralità dei colpi inferti, la gravità delle lesioni provocate e le dichiarazioni dell'imputato che manifestino il suo stupore per il mancato conseguimento dell'evento letale. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione di tali elementi, la cui ricostruzione è sottratta al sindacato di legittimità salvo vizi logici o giuridici. La mancata realizzazione dell'evento morte, così come l'utilizzo di strumenti non idonei a provocare la morte, non escludono di per sé la configurabilità del tentativo di omicidio, purché la condotta risulti oggettivamente e soggettivamente diretta a cagionare l'evento letale. Inoltre, la mancata ammissione di prove testimoniali ritenute dal giudice manifestamente superflue ed irrilevanti non integra vizio di motivazione, rientrando tale valutazione nell'esclusiva competenza del giudice di merito. Infine, la determinazione della pena, se congruamente motivata, è sottratta al sindacato di legittimità, in quanto attiene a profili di mero merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 352/2013 CORTE APPELLO di VENEZIA, del 21/06/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/10/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERA' MARIA SEVERINA CAPRIOGLIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ANIELLO Roberto che ha concluso per il rigetto del ricorso.

Udito il difensore Avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

1. Con se…

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