Cassazione penale Sez. V sentenza n. 721 del 12 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:721PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione mafiosa, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, anche di natura comportamentale, che dimostrino un effettivo contributo del soggetto al perseguimento dei fini illeciti del sodalizio, in una logica di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo dello stesso. Tali elementi possono consistere, a titolo esemplificativo, nei comportamenti tenuti nelle pregresse fasi di "osservazione" e "prova", nell'affiliazione rituale, nell'investitura, nella commissione di delitti-scopo, oltre che in molteplici e significativi "facta concludentia" idonei a offrire la sicura dimostrazione della costante permanenza del vincolo associativo, con riferimento al periodo temporale considerato dall'imputazione. La partecipazione all'associazione mafiosa è penalmente rilevante di per sé, a prescindere dal coinvolgimento del singolo associato nei reati-fine perseguiti dal sodalizio, essendo sufficiente la disponibilità a porre in essere attività anche di bassa manovalanza in favore dell'organizzazione, in quanto il sodalizio mafioso è una realtà dinamica che si adegua continuamente alle modificazioni del corpo sociale e all'evoluzione dei rapporti interni tra gli aderenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. TUDINO A. - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/05/2021 del TRIB. LIBERTA' di L'AQUILA;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALESSANDRINA TUDINO;
sentite le conclusioni del PG LUIGI ORSI, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con l'ordinanza impugnata, depositata l'8 giugno 2021, il Tribunale de l'Aquila ha rigettato l'istanza di riesame proposta avverso il provvedimento del Giudice per le indagini prel…

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