Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza breve n. 435 del 2016

ECLI:IT:TARCZ:2016:435SENB

Massima

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L'autorità prefettizia gode di ampia discrezionalità nella valutazione dei presupposti per la revoca di un'autorizzazione di polizia, potendo revocarla anche sulla base della sola considerazione di fatti e circostanze rilevanti, indipendentemente dall'intervento di accertamenti nella sede giudiziaria. Tuttavia, tale potere discrezionale deve essere esercitato nel rispetto del principio di motivazione, per cui l'autorità è tenuta ad accertare in maniera puntuale i fatti concreti considerati rilevanti e a compiere in relazione ad essi una specifica valutazione, di cui dare conto nella motivazione del provvedimento. Il provvedimento di revoca è pertanto illegittimo ove manchi una puntuale indicazione dei fatti specifici rilevati e la relativa valutazione, risultando in tal caso carente la motivazione.

Sentenza completa

N. 00092/2016
REG.RIC.

N. 00435/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00092/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 92 del 2016, proposto da -OMISSIS-, elettivamente domiciliato in Catanzaro, via San Giorgio n. 9, presso lo studio dell’avv. Tiziana Maria Capalbo, che lo rappresenta e difende;

contro

il Ministero dell’Interno, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato, presso cui è domiciliato in Catanzaro, via G. da Fiore n. 34;

per l’annullamento

del decreto del 27 ottobre 2015 del Prefetto della Provincia di Catanzaro, con cui è stata disposta la revoca dell’autorizzazione ad esercitare l’attività di pirotecnico per l’a…

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