ECLI:IT:CASS:2002:21535PEN
MOTIVI IN FATTO E DIRITTO
L'Impugnata sentenza della corte d'appello di Firenze 22.3.2001 riduceva ad anni 3 e mesi 2 la pena inflitta all'imputato K. D. L. A. G. per i reati di fatti di bancarotta fraudolenta per distrazione, documentale e preferenziale nonché di bancarotta impropria (223, 219, comma 2 n. 1 l.f. in relazione all'art. 2621 l.f.).
L'imputato, in qualità prima di amministratore unico e, successivamente "di fatto" della società "P. D. K. D. L." s.r.l., dichiarata fallita il 10.6.1986, aveva dissimulato beni sociali, facendone apparire la vendita, e tenuto scritture contabili in modo da rendere impossibile la ricostruzione del patrimonio e del movimento di affari; aveva poi effettuato rimborsi a riduzione di crediti vantati da soci ed esposto nel bilancio approvato il 29.6.1984 -quando era amministratore unico- fatti non rispondenti al vero, mediante notevole riduzione del passivo.
Il ricorrente allegava i seguenti …
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