Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39034 del 16 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:39034PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: La dichiarazione di una persona offesa, anche se indagata in un procedimento connesso, può costituire valido elemento di prova a sostegno di una misura cautelare, purché sia assistita da riscontri esterni idonei a corroborarne l'attendibilità, come nel caso in cui le sue affermazioni trovino conferma in elementi oggettivi, quali le dichiarazioni di un pubblico ufficiale che abbia personalmente constatato segni di violenza sulla persona offesa. In tali ipotesi, la mera circostanza che la persona offesa abbia successivamente manifestato l'intenzione di ritirare la denuncia non è di per sé sufficiente a escludere la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, atteso che tale comportamento può essere ricondotto alle pressioni e alle minacce subite dall'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SO. RO. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 20/05/2008 TRIB. LIBERTA' di LECCE;

sentita la relazione fatta dal consigliere Dott. DUBOLINO PIETRO;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. Monetti, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso, e sentito, per il ricorrente, l'avv. Valentini il quale ha insistito per l'accoglimento.

RILEVATO IN FATTO

- che con l'impugnata ordinanza il tribunale di …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.