Cassazione penale Sez. I sentenza n. 50421 del 7 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:50421PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, realizzato attraverso una condotta reiterata e organizzata di procacciamento dell'ingresso illegale di migranti nel territorio nazionale, integra il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, anche in assenza di una prova puntuale dell'esistenza di una rete di contatti all'estero e delle modalità di reclutamento dei partecipi e di individuazione dei potenziali fruitori delle prestazioni del sodalizio, nonché della ripartizione delle somme ricavate dall'attività delittuosa, essendo sufficiente la dimostrazione della sistematicità e della ripetitività delle condotte criminose, espressive di una struttura organizzativa stabile e collaudata. La qualificazione giuridica del fatto come favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, ai sensi del d.lgs. n. 286 del 1998, art. 12, comma 3, lett. a) e comma 3-ter, lett. b), è corretta laddove emerga la finalità di procurare l'ingresso illegale di migranti in altri Paesi, a prescindere dalla circostanza che gli stessi siano stati solo temporaneamente ospitati nel territorio nazionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/06/2017 della CORTE ASSISE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SANTALUCIA GIUSEPPE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa DE MASELLIS MARIELLA, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di assise di appello di Brescia ha confermato la sentenza con cui il giudice dell&…

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