Cassazione penale Sez. III sentenza n. 40331 del 11 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:40331PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti può essere provata in sede cautelare sulla base di un quadro indiziario grave, preciso e concordante, costituito da elementi quali: intercettazioni telefoniche e ambientali che dimostrino i contatti e gli incontri tra gli indagati, finalizzati all'organizzazione degli acquisti e delle cessioni di droga; dichiarazioni di collaboratori di giustizia che confermino l'esistenza e la struttura dell'associazione nonché i ruoli svolti dai singoli partecipanti; localizzazioni telefoniche che comprovino gli spostamenti degli indagati in luoghi rilevanti per l'attività illecita; conversazioni che evidenzino l'apporto finanziario e organizzativo fornito dai singoli membri dell'associazione. Tali elementi, valutati nel loro complesso dal giudice, possono integrare un quadro indiziario idoneo a giustificare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza e l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, anche in assenza di una prova diretta della partecipazione dell'indagato all'associazione, in ragione della presunzione relativa di adeguatezza di tale misura per i reati associativi in materia di stupefacenti. Il giudice può procedere all'ascolto diretto delle registrazioni delle intercettazioni telefoniche o ambientali, anche in assenza di una loro preventiva trascrizione, al fine di superare eventuali contestazioni della difesa sulla fedeltà delle trascrizioni, senza che ciò determini l'inutilizzabilità della prova, ferma restando la necessità di disporre la prescritta perizia nelle successive fasi processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/5/2017 del Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Giovanni Liberati;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. MOLINO Pietro, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN…

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