Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 334 del 2019

ECLI:IT:TARRC:2019:334SENT

Massima

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L'occupazione illegittima di un bene immobile da parte della pubblica amministrazione, in assenza di un regolare e tempestivo decreto di esproprio, configura un illecito permanente che obbliga l'ente a sanare la situazione di illegalità, in via alternativa, attraverso la restituzione del terreno al legittimo proprietario, previa riduzione dello stesso in pristino e corresponsione del risarcimento del danno anche per il periodo di illegittima occupazione, ovvero mediante l'emanazione di un decreto di acquisizione sanante ex art. 42 bis del D.P.R. 327/2001, con corresponsione del relativo indennizzo. L'ordinamento giuridico non consente che un'amministrazione pubblica, mediante un atto illecito o in assenza di un atto ablatorio, acquisisca a titolo originario la proprietà di un'area altrui sulla quale sia stata realizzata un'opera pubblica o di interesse pubblico. Il risarcimento del danno per il mancato godimento dell'immobile deve essere calcolato assumendo come valore-base quello di mercato del bene, applicando ad esso il tasso di interesse legale, da ritenersi quale presumibile e normale indice di redditività dell'immobile, con attualizzazione annuale secondo gli indici ISTAT. L'amministrazione resistente può evitare la restituzione con contestuale ripristino dei luoghi optando per la regolarizzazione postuma della vicenda ablatoria e disponendo l'acquisizione dell'immobile ai sensi dell'art. 42 bis T.U. Espropri, avendo cura di porre in essere tutti gli adempimenti previsti dalla succitata norma. Compete esclusivamente all'amministrazione la valutazione circa la restituzione del terreno, previa demolizione dell'opera pubblica ivi realizzata, ovvero l'acquisizione dello stesso ai sensi dell'art. 42 bis, disponendo in tale ultimo caso l'indennizzo nei termini ivi previsti.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/05/2019

N. 00334/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00325/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 325 del 2014, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Reggio Calabria, via Montevergine, n. 7;

contro

il Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco
pro tempore,
non costituito in giudizio;

per la condanna

- alla restituzione del terreno di proprietà della signora ((omissis)), individuato al catasto terreni, foglio n. 31, part. n. 443;

- al risarcimento del danno per occupazione illegittima;

- al risarcimento del danno non patrimoniale;

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