Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20455 del 9 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:20455PEN

Massima

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La presunzione assoluta di adeguatezza della custodia cautelare in carcere prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p. per i delitti di associazione mafiosa trova applicazione anche quando la misura non è più in corso, purché ne sia in discussione la sua applicazione. Il giudice, in presenza di gravi indizi di colpevolezza per il delitto associativo, non ha l'obbligo di dimostrare positivamente la sussistenza delle esigenze cautelari, ma deve solo valutare l'eventuale esistenza di elementi che smentiscano, nel caso concreto, l'effetto della presunzione, come la prova di una intervenuta dissociazione dal sodalizio criminale o altre specifiche circostanze idonee a superare la presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari e di esclusiva adeguatezza della custodia in carcere. In assenza di tali elementi, la presunzione assoluta di adeguatezza della custodia in carcere opera in modo vincolante, non consentendo al giudice di disporre misure meno afflittive. L'interesse alla rapida definizione dei procedimenti concernenti la libertà personale prevale sull'astensione dei difensori, non essendo consentita l'astensione dalle udienze relative a misure cautelari personali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - rel. Consigliere

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/06/2017 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
sentita la relazione svolta dal ((omissis));
Udito il Sostituto Procuratore generale ((omissis)) che ha concluso chiedendo rigettarsi il ricorso;
Udito il difensore presente che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Catanzaro, con ordinanza in data 15/6/2017, accoglieva l'appello proposto dal P.M. avverso l'ordinanz…

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