Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41062 del 26 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:41062PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di violenza privata sussiste quando l'agente, mediante condotte coercitive, impedisce la libera determinazione della volontà della persona offesa, anche in assenza di una diretta minaccia o violenza fisica, come nel caso in cui l'agente, con l'utilizzo di un veicolo, costringa la vittima a fermarsi e a rimanere bloccata in una rotatoria stradale, dimostrando così la volontarietà della propria azione attraverso l'annotazione del numero di targa del veicolo della vittima. In tali ipotesi, la condotta dell'agente, pur non configurando una vera e propria costrizione fisica, integra comunque il reato di violenza privata in quanto limita la libertà di autodeterminazione della persona offesa, impedendone la libera circolazione in un luogo pubblico. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato di violenza privata, non è necessaria una minaccia o una violenza fisica diretta, essendo sufficiente l'adozione di condotte che, seppur non coercitive in senso stretto, siano idonee a limitare la libertà di autodeterminazione della vittima, come nel caso di un'azione che costringa la stessa a fermarsi e a rimanere bloccata in un determinato luogo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. SA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 19/01/2009 CORTE APPELLO di TORINO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. CARROZZA ARTURO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. ((omissis)), che conclude per l'inammissibilita'.

FATTO E DIRITTO

1.- La Corte di Appello di Torino ha confermato la dichiarazione di r…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.