Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9930 del 12 marzo 2020

ECLI:IT:CASS:2020:9930PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: Il requisito dell'interesse a impugnare, quale condizione di ammissibilità del gravame, deve sussistere non solo al momento della proposizione del ricorso, ma anche al momento della sua decisione, in quanto la finalità dell'impugnazione è quella di rimuovere una situazione di svantaggio derivante dalla decisione impugnata e di ottenere una pronuncia più favorevole. Pertanto, qualora la situazione di fatto o di diritto che ha determinato l'interesse all'impugnazione sia venuta meno per cause sopravvenute, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto la decisione del giudice dell'impugnazione non avrebbe più alcuna concreta ed attuale incidenza sulla posizione giuridica del ricorrente. Tale principio si fonda sulla natura eminentemente utilitaristica dell'impugnazione, che presuppone la persistenza di un interesse concreto ed attuale del ricorrente al momento della decisione del gravame. La valutazione della sussistenza di tale interesse deve essere effettuata dal giudice dell'impugnazione con riferimento alla situazione esistente al momento in cui la decisione viene adottata, a prescindere dalla situazione esistente al momento della proposizione del ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. APRILE Stefano - Presidente

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CENTONZE A. - rel. Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza emessa il 02/07/2019 dal Tribunale di Ascoli Piceno;
Sentita la relazione del Consigliere Dott. ((omissis)).
RILEVATO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 02/07/2019 il Tribunale di Ascoli Piceno, quale Giudice dell'esecuzione, rigettava l'istanza proposta da (OMISSIS), finalizzata a dichiarare inefficace l'ordine di esecuzione emesso il 20/09/2016 dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno e a restituire nel termine il con…

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