Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5378 del 10 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:5378PEN

Massima

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Il diritto di cronaca, quale causa di giustificazione della diffamazione, è subordinato al rispetto di specifici requisiti, tra cui la verità sostanziale dei fatti narrati, la rilevanza sociale dell'informazione e la continenza espressiva. Il giornalista che riferisce notizie di carattere giudiziario è tenuto a verificare la corrispondenza tra il contenuto dell'articolo e il provvedimento giurisdizionale di riferimento, senza poter aggiungere autonome ricostruzioni o ipotesi offensive. Ove il provvedimento giudiziario non confermi integralmente i fatti riportati, il giornalista deve darne atto, limitandosi a riferire la verità processuale emergente al momento della pubblicazione, senza poter ignorare eventuali successivi sviluppi procedimentali. Il diritto di cronaca, pertanto, non scrimina la diffusione di notizie che, pur verosimili, non trovino riscontro nel provvedimento giurisdizionale di riferimento, a meno che il giornalista non abbia compiuto ogni ragionevole verifica della fondatezza delle informazioni, senza potersi limitare all'affidamento sulla fonte. In ogni caso, il diritto di cronaca giudiziaria deve essere esercitato con la massima diligenza e accuratezza, al fine di assicurare la completezza e la veridicità dell'informazione, senza poter aggiungere autonome ricostruzioni o ipotesi offensive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) parte civile;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/06/2018 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CALASELICE BARBARA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. FIMIANI PASQUALE, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il d…

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