Cassazione penale Sez. III sentenza n. 13332 del 27 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:13332PEN

Massima

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Il reato paesaggistico di cui all'art. 181, comma 1, del D.Lgs. n. 42 del 2004, consistente nella realizzazione di opere edilizie in assenza della prescritta autorizzazione paesaggistica, si prescrive nel termine massimo di cinque anni a decorrere dal momento in cui la condotta illecita ha cessato di produrre effetti, indipendentemente dall'eventuale successiva accertata compatibilità paesaggistica dell'opera realizzata. Ciò in quanto la causa di estinzione del reato per avvenuta regolarizzazione paesaggistica, prevista dai commi 4 e 5 dell'art. 167 e dai commi 1-ter e 1-quater dell'art. 181 del medesimo decreto legislativo, non può essere applicata quando il termine di prescrizione del reato sia già interamente decorso, non potendo la Corte di cassazione procedere a nuovi accertamenti di fatto in tal senso, preclusi dal principio di tassatività dei poteri di cognizione del giudice di legittimità. Pertanto, ove il reato risulti prescritto, deve essere dichiarata l'estinzione dello stesso, con conseguente revoca dell'ordine di rimessione in pristino dello stato dei luoghi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/10/2017 della Corte d'appello di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso;
udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 20 ottob…

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