Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza breve n. 274 del 2024

ECLI:IT:TARPIE:2024:274SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dall'Ente di Gestione delle Aree Protette del Po Piemontese avverso l'ordinanza di divieto di prosecuzione dell'attività e di rimozione degli effetti dannosi emessa dal Comune di Saluggia, ha rilevato la propria incompetenza a decidere la controversia, in quanto le opere oggetto dell'intervento, consistenti nella realizzazione di nuove aree umide e nel miglioramento di quelle esistenti all'interno dell'alveo e delle sponde della Dora Baltea, rientrano nella giurisdizione del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche. Ciò in quanto tali opere, in quanto "opere di carattere pubblico che si eseguono entro l'alveo o contro le sponde di un corso d'acqua", incidono direttamente sul regime delle acque pubbliche e sulla loro gestione, rientrando pertanto nella competenza dell'autorità amministrativa ai sensi dell'art. 2 del R.D. n. 523 del 1904. Inoltre, le opere in questione, essendo localizzate all'interno delle fasce fluviali A e B del Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico e interessando fenomeni di esondazione della Dora Baltea, assumono rilevanza diretta sulle dinamiche di deflusso delle acque, nonché sul consolidamento degli argini, rientrando così nell'ambito della giurisdizione specializzata del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, ai sensi dell'art. 143 del R.D. n. 1775 del 1933. La giurisdizione del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche sussiste non solo quando l'atto impugnato promani da organi amministrativi istituzionalmente preposti alla cura del settore delle acque pubbliche, ma anche quando l'atto, ancorché proveniente da organi diversi, finisca tuttavia con l'incidere immediatamente e direttamente sull'uso delle medesime acque pubbliche, interferendo con i provvedimenti relativi a tale uso. Pertanto, il ricorso proposto dall'Ente di Gestione delle Aree Protette del Po Piemontese deve essere dichiarato inammissibile per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo adito, essendo la controversia devoluta alla cognizione del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, avanti al quale il giudizio potrà essere proseguito con le modalità e nei termini di cui all'art. 11 del Codice del Processo Amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/03/2024

N. 00274/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00139/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 139 del 2024, proposto dall’Ente di Gestione delle Aree Protette del ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Saluggia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

-a) dell'ordinanza di divieto di prosecuzione dell'attività e di rimozione degli e…

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