Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 360 del 2021

ECLI:IT:CGARS:2021:360SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza dei prescritti titoli autorizzativi è un atto dovuto e rigorosamente vincolato per l'amministrazione comunale, che non è tenuta a compiere accertamenti in relazione alla morfologia originaria dell'immobile, potendo fare affidamento sui rapporti provenienti da soggetti competenti a svolgere i controlli, fatta salva la possibilità per gli interessati di proporre le appropriate azioni giurisdizionali volte ad inficiare il contenuto degli atti e chiarire che la data di realizzazione delle opere risulti in modo incontrovertibile sulla base di atti e documenti che provino la ragionevole certezza dell'epoca di realizzazione del manufatto. L'impossibilità di procedere alla stipula del contratto definitivo di compravendita, segnalata dal notaio per la presenza di irregolarità edilizie non sanabili, costituisce elemento sufficiente a sorreggere l'ordinanza di demolizione, anche in assenza di una motivazione analitica, atteso che l'amministrazione non è tenuta a compiere accertamenti ulteriori rispetto a quelli già effettuati dai propri uffici competenti. L'inerzia dell'amministrazione nel tempo non può legittimare una situazione di fatto abusiva, né determinare una sanatoria della stessa, essendo l'ordinanza di demolizione un atto dovuto e vincolato, indipendentemente dalla risalenza temporale dell'abuso. Infine, la difficoltà tecnica di ottemperare all'ordine di demolizione non costituisce una valida giustificazione per l'inottemperanza, potendo l'amministrazione applicare in tal caso la sanzione pecuniaria prevista dalla legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/04/2021

N. 00360/2021REG.PROV.COLL.

N. 00048/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 48 del 2019, proposto da
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del primo in Palermo, via G. Marconi n. 7;

contro

Comune di Palermo, in persona del Sindaco
pro-tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri…

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