Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 573 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:573SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che limita l'occupazione di suolo pubblico richiesta da un'attività di ristorazione, escludendo la possibilità di posizionare tavoli e sedie sugli stalli di sosta tariffata, pur in presenza di uno spazio insufficiente sul marciapiede, è illegittimo per violazione dell'art. 10-bis della legge n. 241/1990 in materia di comunicazione dei motivi ostativi, nonché per difetto di istruttoria e di motivazione, in quanto l'amministrazione non ha adeguatamente valutato le peculiarità della fattispecie e il concreto perseguimento dell'utilità per l'istante, tutelata dalla normativa emergenziale sull'occupazione di suolo pubblico. Inoltre, la motivazione che fa riferimento alla "carreggiata" è erronea, in quanto gli stalli di sosta tariffata non rientrano in tale definizione ai sensi del Codice della strada. L'amministrazione, nel bilanciare i contrapposti interessi, deve tenere conto della finalità di stimolo economico sottesa alla disciplina emergenziale sull'occupazione di suolo pubblico, evitando di vanificare in concreto la possibilità per il titolare dell'attività di ottenere un'effettiva utilità, anche attraverso soluzioni alternative che consentano di ampliare l'occupazione oltre il marciapiede, ove questo non risulti sufficiente.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/01/2024

N. 00573/2024 REG.PROV.COLL.

N. 15588/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 15588 del 2022, proposto da Meraki S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Andrea Ippoliti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice 4;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Stefano Iezzi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento, previa sospensione:

1. della concessione di occupazione suolo pubblico emergenziale …

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