Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 486 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:486SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria sulla base di una rappresentazione non veritiera dello stato dei luoghi da parte del richiedente consente all'amministrazione di annullare il titolo anche oltre il termine di 18 mesi previsto dall'art. 21-nonies della legge n. 241/1990, non essendo configurabile in capo al privato un legittimo affidamento tutelabile. Tuttavia, l'annullamento del permesso di costruire in sanatoria non fa rivivere l'originaria ordinanza di demolizione, sicché l'amministrazione, per procedere all'esecuzione coattiva, deve adottare una nuova ordinanza di demolizione, in difetto della quale non può irrogare la sanzione amministrativa prevista dall'art. 31, comma 4-bis, del D.P.R. n. 380/2001 per l'inottemperanza all'ordine di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/02/2020

N. 00486/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00939/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 939 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via P. Colletta n. 12;

contro

Comune di Casal di Principe, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, viale A. Gramsci n. 16;

Per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

per l'annullamento:

a) del provvedimento del Comune di Casal di Principe prot. n…

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