Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 9231 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:9231SENB

Massima

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Il proprietario non responsabile dell'immobile oggetto di un ordine di demolizione di opere edilizie abusive non può contestare la legittimità di tale ordine adducendo la modestia degli interventi o la possibilità di ricorrere alla sanatoria, in quanto tali profili sono estranei alla valutazione della legittimità dell'ordine di demolizione, il quale deve essere comunque eseguito, fermo restando il successivo avvio del procedimento di sanatoria. Il proprietario non responsabile dell'immobile oggetto di un ordine di demolizione di opere edilizie abusive non può contestare la legittimità di tale ordine adducendo la modestia degli interventi o la possibilità di ricorrere alla sanatoria, in quanto tali profili sono estranei alla valutazione della legittimità dell'ordine di demolizione, il quale deve essere comunque eseguito, fermo restando il successivo avvio del procedimento di sanatoria. L'ordine di demolizione è legittimo anche nei confronti del proprietario non responsabile, in quanto la normativa urbanistica impone la rimozione degli abusi a prescindere dalla posizione soggettiva del proprietario. Il proprietario non responsabile potrà eventualmente far valere le proprie ragioni in sede di procedimento di sanatoria, ma non può contestare la legittimità dell'ordine di demolizione, il quale costituisce un atto dovuto dell'amministrazione a fronte della realizzazione di opere edilizie abusive. La modestia degli interventi e la possibilità di sanare l'abuso sono profili estranei alla valutazione della legittimità dell'ordine di demolizione, che deve essere eseguito indipendentemente da tali circostanze.

Sentenza completa

N. 09289/2013
REG.RIC.

N. 09231/2013 REG.PROV.COLL.

N. 09289/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 9289 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via G. Baglivi, 8;

contro

Roma Capitale, rappresentato e difeso per legge dall'((omissis)), domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21;

nei confronti di

Soc Orange Srl;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale del Municipio VI (ex municipio VIII) di Roma Capitale, num. rep. ch/1646/2013 del 12.07.2013, num. prot. ch/91104/2013 del 12.07.2013, recante: ingiunzione a rimuovere o …

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