Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 374 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:374SENB

Massima

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L'annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo, per mero errore ostativo nell'individuazione del destinatario, comporta la cessazione della materia del contendere e la condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio, in applicazione del principio della soccombenza virtuale. L'amministrazione, infatti, è tenuta a rimuovere tempestivamente gli atti illegittimi, anche in assenza di un previo ricorso giurisdizionale, al fine di ripristinare la legalità violata e tutelare la posizione giuridica del destinatario del provvedimento. Il mancato rispetto di tale obbligo, determinando l'instaurazione di un giudizio inutile, comporta la condanna dell'amministrazione alle spese processuali, quale conseguenza della sua responsabilità per la illegittima adozione dell'atto annullato. Il principio della soccombenza virtuale, pertanto, impone all'amministrazione di sopportare le spese di giudizio, anche in assenza di una pronuncia di annullamento, quando l'annullamento in autotutela sia intervenuto prima della decisione, a seguito dell'accoglimento della censura relativa alla carenza di legittimazione passiva del ricorrente. Tale principio, volto a sanzionare l'inerzia o la negligenza dell'amministrazione, si applica indipendentemente dalla natura dell'atto impugnato e dalla tipologia di vizio dedotto, essendo finalizzato a disincentivare l'adozione di provvedimenti illegittimi e a tutelare il cittadino dalle conseguenze pregiudizievoli derivanti dall'instaurazione di un giudizio inutile.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/01/2018

N. 00374/2018 REG.PROV.COLL.

N. 05120/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 5120 del 2017, proposto da:
Patrizio Davide, rappresentato e difeso dall'avvocato Dario Leonetti, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via Guantai Nuovi n. 30;

contro

Comune di Nola, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Maurizio Renzulli, con domicilio eletto presso il suo studio in Nola, piazza Duomo 1;
Corpo della Polizia Municipale Comando Comune di Nola non costituito in giudizio;

per l'annullamento,

previa sospensione cautelare,

della diffida amministrativa, priva di numero di …

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