Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46463 del 11 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:46463PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel confermare l'applicazione della misura di sicurezza del ricovero in casa di cura e custodia nei confronti dell'imputata, è tenuto a motivare in ordine alla sussistenza della sua attuale pericolosità sociale, valutata sulla base di elementi specifici, quali la natura della patologia psichiatrica caratterizzata da comportamenti ipo-critici con parziale perdita del controllo volontario, il rifiuto al trattamento terapeutico, la mancanza di reale motivazione al cambiamento e la presenza di precedenti episodi di alterazioni comportamentali. L'accertata pericolosità sociale dell'imputata, che giustifica l'applicazione della misura di sicurezza, è incompatibile con la concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena, in quanto quest'ultima implica la presunzione che il colpevole si asterrà dal commettere ulteriori reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 5597/2012 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 22/02/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 18/03/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROSA PEZZULLO;

udito il Procuratore Generale, in persona del Dott. Gabriele Mazzotta che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sente…

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