Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 45493 del 27 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:45493PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni, ai sensi della Legge n. 306 del 1992, art. 12 sexies, è legittimo quando le acquisizioni patrimoniali risultano sproporzionate rispetto al reddito dichiarato dall'indagato e dal suo nucleo familiare, anche in assenza di una motivazione esaustiva circa la provenienza illecita di tali beni, purché il giudice abbia comunque valutato la complessiva capacità patrimoniale dell'indagato, desumibile anche da accertamenti fiscali, e abbia adeguatamente motivato in ordine al requisito del periculum in mora. Il sindacato di legittimità sulla motivazione del provvedimento cautelare reale è limitato alla sola verifica dell'esistenza di una motivazione, senza poter entrare nel merito della valutazione discrezionale del giudice di merito circa la congruità tra il reddito dichiarato e le acquisizioni patrimoniali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio - Presidente

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Pa. Fe. ;

avverso ordinanza del Tribunale del riesame di Napoli resa in data 20 aprile 2010;

visti gli atti, la ordinanza ed il ricorso;

udita in camera di consiglio la relazione fatta dal Consigliere Dr. ((omissis)) Fazio;

udita la requisitoria del Procuratore Generale in persona del sostituto Dr. Baglione Tindari che ha concluso per la declaratoria di rigetto.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con la ordinanza impugnata il Tr…

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